INIDONEI ALL’INSEGNAMENTO

INIDONEI ALL’INSEGNAMENTO

In base alla nota ministeriale al nuovo decreto, i docenti non vaccinati sono temporaneamente ritenuti inidonei all’insegnamento.

Mi dispiace, ma l’idoneità all’insegnamento non viene attribuita da un trattamento sanitario.

Dopo aver sostenuto e superato dei concorsi pubblici, si affronta un anno di prova e infine si viene immessi in ruolo. Questa la procedura ufficiale, piena di buchi, che serve a selezionare ben poco, ma è comunque una procedura legittima. Il vero certificato di idoneità però si riceve, una volta immessi in ruolo, direttamente dagli alunni.

E’ idoneo a insegnare chi dispone di pensiero critico, di vivacità intellettiva, di disciplina di studio, ma soprattutto capacità empatica e intelligenza intra e interpersonale. Non esistono test per misurare l’idoneità di un docente, perché si insegna all’interno di una relazione fluida e organica che va rifondata ogni giorno.

E’ idoneo a insegnare chi sa investire nella relazione.

E’ idoneo a insegnare chi sa osservare gli occhi, le bocche, i gesti degli alunni.

E’ idoneo a insegnare chi sa catturare attraverso sguardi, gesti e parole l’interesse dei propri allievi.

E’ idoneo a insegnare chi sa cogliere segnali di disinteresse o di stanchezza, osservando attentamente posture, bocche che sbadigliano per la noia, occhi che si spengono per la tristezza.

E’ idoneo a insegnare chi prova infinita gioia constatando i progressi compiuti nei percorsi di apprendimento di ogni singolo discente a lui affidato.

E’ idoneo a insegnare chi riesce a seminare curiosità, voglia di scoprire e di conoscere.

E’ idoneo a insegnare chi è davvero innamorato di ciò che insegna e sa testimoniare con l’esempio della propria vita questa profonda passione.

Tantissimi inidonei all’insegnamento sono attualmente in classe, solo perché hanno acconsentito a inocularsi un farmaco. Altri, molto più capaci di loro, saranno dal primo aprile chiusi in uno stanzino a svolgere attività di verbalizzazione e programmazione. Ogni paese si merita esattamente la scuola che è in grado di pretendere per sé e noi italiani meritiamo questa.


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