“DOVE LA VECCHIA EDUCAZIONE INIZIAVA, LA NUOVA SI LIMITERÀ A CONDIZIONARE”

“DOVE LA VECCHIA EDUCAZIONE INIZIAVA, LA NUOVA SI LIMITERÀ A CONDIZIONARE”

L’avvocato Elisabetta Frezza, giurista e dottoressa di ricerca in diritto processuale, espone magistralmente la sua opinione sul disastro attuale della scuola, frutto di una demolizione controllata, in occasione della Conferenza internazionale organizzata da a/simmetrie, Associazione italiana per lo studio delle asimmetrie economiche, tenutasi a Montesilvano il 17 ottobre 2020.

L’oratrice prende spunto da una citazione di Clive Staples Lewis, autore delle “Cronache di Narnia”, che nel 1943 scriveva: “Dove la vecchia educazione iniziava, la nuova si limiterà a condizionare. La vecchia trattava gli allievi come gli uccelli adulti trattano gli uccellini a cui insegnano a volare, la nuova li tratta come un allevatore di polli tratta i pulcini”.

Il traguardo designato dai tecno apparati (Fondazione Agnelli, Ocse Pisa, Invalsi) è quello della globalizzazione, della standardizzazione dei programmi, di conseguenza dei prodotti della filiera scolastica.

La scuola sta trasformando lo studente in paziente: l’obbligo a tenere comportamenti conformi, il distanziamento, l’uso delle mascherine, i corridoi a senso unico alternato costringono gli studenti a seguire regole demenziali.

Ma la storia ci insegna, a partire da Antigone, che la legge ingiusta non va ciecamente obbedita, anzi va combattuta in nome di un principio superiore alla giustizia.

Invece assistiamo alla presenza di genitori e studenti docili e assoggettati, così come la maggior parte della gente, improvvisamente precipitata in una distopia.

Fino a quando reggevano ancora i bravi insegnanti la struttura ha retto, poi gradualmente, ma scientificamente, il modello gentiliano della scuola, che ha fatto della scuola italiana un’eccellenza, è stato sostituito da un modello di scuola a impostazione aziendalista. 

L’introduzione dei modelli aziendalisti ha trasformato la scuola delle conoscenze in scuola delle competenze: l’importante è il saper fare e quello che è inutile viene eliminato, a partire dalla storia e dalla filosofia.

Come a dire: via le materie fondamentali, avanti l’ideologia.

L’impegno delle tecnocrazie internazionali, come ad esempio la Fondazione Agnelli che vede seduta al tavolo del consiglio di amministrazione l’ex ministro dell’istruzione Valeria Fedeli è quello di stipulare un patto educativo globale in vista del nuovo umanesimo.

Il Progetto Polite (acronimo di Pari Opportunità nei Libri di Testo) al quale l’Italia ha preso parte tra la fine degli anni ’90 è un accordo che è stato siglato tra l’associazione italiana editori e il dipartimento per le pari opportunità punta a correggere tutti i libri di testo secondo i dettami della teoria di genere eliminando contenuti politicamente scorretti in favore di altri allineati alle nuove ideologie.

L’epidemia è un pretesto che è arrivato al momento giusto: un ordigno che ha dato il colpo di grazia ad un edificio già diroccato, permettendo di introdurre maggiore controllo sanitario e sociale.

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