Houston, abbiamo un problema
“ITALIA , ESPERIMENTO SOCIALE: COME IL WASHINGTON POST VEDE IL NOSTRO PAESE”.
In Italia esiste ancora la democrazia? È una domanda che si pone anche la stampa estera.
Il Washington Post il giornale liberal talmente autorevole da aver contribuito alle dimissioni del Presidente Nixon, non è certamente una testata negazionista, né conservatrice, tanto è vero che ha preso le distanze da Trump e risulta più vicina alle posizioni dei Dem e di Biden,
Secondo il WP, in Italia sarebbe in corso un esperimento politico per testare quale livello di controllo sia accettabile per la società.
L’Italia, infatti ha adottato dei provvedimenti che non sono stati assunti in nessun altro paese occidentale e, per la prima volta in uno Stato democratico, si stanno sperimentando delle limitazioni per testare fino a che punto la società sia disposta a cedere un pezzettino dei propri diritti.
Il generale Figliuolo, all’inizio della campagna vaccinale aveva affermato che l’Italia avrebbe dovuto raggiungere il 70% dei vaccinati.
Ma ora, a distanza di mesi, afferma che è necessario raggiungere il 90%. Tuttavia l’ISS in questi giorni ha dichiarato che il raggiungimento dell’immunità di gregge sia un fatto da escludere. Questo perché i vaccini mRna non debellano il virus, come accadeva, ad esempio, con il vaccino per il vaiolo, ma lasciano un margine “scoperto” entro il quale ci si può infettare.
Questo significa che un vaccinato, come è oramai noto, si possa contagiare ancora.
Questo significa che abbiamo un problema: la narrazione non è corretta.
